
Non è raro che un pagamento venga rifiutato. Magari qualcuno ha utilizzato la propria carta per pagare, cerca di inserire i dati nel POS ma si ritrova con un errore sconosciuto. Si crea sicuramente un momento di imbarazzo e tensione. Quali sono le circostanze in questo caso? Ecco cosa sapere quando un pagamento è rifiutato.
Pagamento rifiutato: l’errore più comune
Come prima cosa, c’è un errore molto comune che può avvenire se un POS rifiuta un pagamento. Non bisogna andare nel panico, anche se la situazione potrebbe creare imbarazzo e si potrebbe bloccare la fila delle persone che vuole pagare. L’errore più comune potrebbe essere quello della digitazione del PIN.

Proprio così, magari nella fretta si è scritto male il PIN. Alcuni POS poi, hanno pulsanti che non sono ottimali e potrebbero non aver inserito correttamente i numeri che si sono premuti. Altri POS invece, quelli con touch screen, potrebbero essere sporchi e dunque non ricettivi. Per questa ragione, bisogna inserire con calma il PIN.
Nella maggior parte dei casi, quando un pagamento viene rifiutato ma ci sono dei soldi sul conto, l’errore è proprio questo. Dunque, basta mantenere il sangue freddo e la calma, magari chiedere scusa per aver creato dei rallentamenti alle altre persone e inserire il codice PIN corretto. L’operazione dovrebbe andare a buon fine.
Pagamento rifiutato: attenzione al fattore sicurezza
C’è un’altra cosa che si dovrebbe valutare se il pagamento viene rifiutato al POS. Si tratta del fattore sicurezza. Alcuni non lo sanno ma determinate carte di debito o prepagate hanno delle speciali misure anti-frode che si attivano in determinate circostanze. Un primo caso potrebbe essere un importo troppo alto.

Dunque, se c’è un errore di pagamento al POS, bisognerebbe controllare in app o con la propria banca qual è il limite giornaliero imposto dal mezzo di pagamento. Se è stata messa una misura di sicurezza per evitare acquisti “selvaggi” allora si può rimuovere all’occorrenza. Tuttavia, è sempre bene avere un limite di spesa.
In primo luogo, tale limite potrebbe servire a salvaguardare il proprio conto se si dovesse perdere la carta o se quest’ultima dovesse venire rubata. Inoltre, un limite di spesa giornaliero o addirittura settimanale potrebbe portare a una miglior gestione del denaro, evitando di spendere tutti i risparmi in pochi giorni.
Pagamento rifiutato: un controllo fa sempre bene
Se il pagamento viene rifiutato più volte, allora vuol dire che c’è qualcosa che non va. Come sempre, è bene non perdere la calma e non farsi prendere dal panico ma mantenere il controllo e sapere esattamente cosa fare. Ma cosa fare in casi del genere? Il primo passo è quello di fare un estratto conto.

Se il pagamento è stato rifiutato, allora potrebbe voler significare che sul proprio conto non ci sono abbastanza soldi. Non bisogna soffermarsi su quello che dice la propria app di home banking ma fare un estratto conto. Alcuni movimenti potrebbero non essere contabilizzati in app, dunque il saldo mostrato potrebbe non essere vero.
L’estratto conto invece, è un documento preciso, che potrebbe mostrare esattamente quali sono le risorse economiche che si hanno a disposizione sul conto. Dunque, potrebbe essere una buona idea quella di fare un estratto conto magari recandosi alla filiale più vicina o scaricando il documento in PDF via applicazione su smartphone.
Come risolvere il problema?
In questa guida si è potuto vedere quali sono alcune cause che potrebbero portare al pagamento rifiutato con la carta quando si paga attraverso POS. Tuttavia, che dire se il problema persiste nel tempo e non è dovuto a nessuna delle cause elencate in precedenza? In questo caso bisogna fare soltanto una cosa.

Quale? Quella di rivolgersi al proprio istituto bancario. È necessario prendere un appuntamento il prima possibile per comprendere quale potrebbe essere il problema legato alla propria carta di pagamento. A volte, alcune carte diventano vecchie e il loro chip non funziona più bene. Potrebbe essere necessario dunque sostituirla definitivamente, evitando stress.
Potrebbe anche essere utile riuscire a mettersi in contatto con il servizio assistenza clienti della banca. Parlando con un operatore qualificato si potranno ricevere informazioni utili, comprendendo i passaggi da fare. Se poi una banca fa troppi problemi, si potrebbe sempre valutare l’opzione di aprire un altro conto altrove.