“Più che felice e fertile
se la filosofia diventa agricola
la terra che ci ospita
comunque è l’ultima
a decidere.”
— Niccolò Fabi
Impariamo dalla natura
Siamo felici di produrre nel rispetto della terra, che è la nostra casa. Cerchiamo soluzioni che non danneggiano la natura e l’ambiente. Non vogliamo sfruttare la terra, l’acqua e l’aria: vogliamo onorare i cicli naturali, la biodiversità, la salute delle piante, degli animali e delle persone.
Abbiamo scelto di imparare quotidianamente dalla natura e di vivere insieme alla terra, quella di cui ci prendiamo cura, in Valpolicella, vicino a Verona.
Naturale, trasparente, sano
La nostra azienda agricola lavora in conversione biologica, fin dall’inizio. In realtà per noi si tratta di fare anche un passo in più, oltre il concetto di “bio” che viene riconosciuto e discusso: ogni nostra scelta ci avvicina a gestire la nostra azienda agricola attraverso un riequilibrio della biodiversità e un autentico rispetto per la natura.
Fa bene a noi, alla terra, alle piante e agli animali. Fa bene a voi, perché vogliamo offrirvi prodotti sani, locali, di cui potete fidarvi. Pensiamo a voi, soprattutto se siete abituati a chiedervi da dove proviene quello che mangiate e di cui vi nutrite, quello che scegliete, che offrite agli altri.
La trasparenza è una promessa: possiamo raccontarvi la provenienza e il percorso dei nostri prodotti, passo per passo. Siamo convinti che la spesa locale, fatta nei mercati e recapitata con fiducia da chi coltiva, sia la scelta più sensibile e conveniente per tutti.
Produciamo zafferano, miele, ciliegie. Abbiamo un laboratorio per la trasformazione in proprio dei nostri prodotti: zafferano essiccato puro in stimmi e miele della Valpolicella. Il nostro è un lavoro fatto di giornate che iniziano molto presto, mesi di preparazione e cura del terreno, accudimento delle famiglie di api e degli alveari, potature degli alberi da frutto, selezione dei migliori bulbi di zafferano, raccolte, confezionamento dei prodotti, fornitura ai ristoratori e alle gastronomie, vendita ai mercati contadini e agricoli, incontri con persone.
Il nostro zafferano cresce nel cuore della Valpolicella. Le analisi del suolo e le caratteristiche dell’ambiente ci hanno permesso di scegliere come coltivarlo, confrontandoci con altri produttori italiani e sperimentando: facciamo una coltivazione pluriennale, con lavorazione completamente manuale, senza alcun diserbante né concime chimico.
Nei nostri frutteti, tra Marano di Valpolicella e Negrar, ci prendiamo cura delle piante e pensiamo anche alla salute delle api e degli insetti impollinatori. Trattiamo gli alberi con tecniche naturali, utilizzando solo polisolfuro di calcio e olio di neem. A questo abbiniamo semplicemente delle strategie di lotta integrata contro gli insetti dannosi.
Tutte le nostre scelte favoriscono l’equilibrio dell’ambiente e la biodiversità. Sappiamo che le api sono animali estremamente sensibili ai trattamenti chimici: la prima forma di prevenzione che pratichiamo è tenere sempre i nostri terreni il più possibile sani e naturali. I nostri apiari sono protetti e circondati dal nostro frutteto e da un grande bosco.
Zafferano
Lo zafferano ci insegna l’impegno e la pazienza (molta), è prezioso perché è delicatissimo, benefico e aromatico. Il nostro zafferano della Valpolicella è conservato intero in stimmi, non in polvere, per offrirvi tutta la purezza di questa spezia straordinaria.
Apicoltura e miele
Le api ci insegnano l’operosità, un sapere comune e collettivo. Il nostro miele della Valpolicella è il frutto del loro lavoro, dell’armonia con la natura, delle caratteristiche uniche degli ambienti in cui vivono: è merito delle api, noi ci prendiamo cura delle loro famiglie.
Frutteti e ciliegie
I nostri frutteti sono una parte molto importante del nostro mondo, in Valpolicella, e della biodiversità che vogliamo rispettare. Le fioriture degli alberi aiutano le api, e i frutti che maturano, le nostre ciliegie, sono davvero buoni, sani e naturali.
Conosciamoci!
Vuoi saperne di più? Conoscere meglio i nostri prodotti? Fare una bella chiacchierata agricola?